Disturbi del linguaggio: balbuzie e disfluenza sono la stessa cosa?

I genitori spesso si pongono questa domanda quando un bambino manifesta un disturbo del linguaggio. Vediamo più nel dettaglio.

Il concetto di fluenza

La fluenza si riferisce in generale agli elementi di percussione del discorso: il ritmo e il flusso. La disfluenza si riferisce alle interruzioni del ritmo e del flusso del discorso. La balbuzie è semplicemente il termine più comunemente conosciuto per la disfluenza ed è nota tipicamente come ripetizione di suoni o parole. I logopedisti definiscono la balbuzie come un problema di linguaggio motorio, ovvero una difficoltà a controllare l’aspetto “motorio” del discorso.

Ogni persona la manifesta in modo differente

 La difficoltà ad esprimersi si manifesta in molti modi differenti: una combinazione di pause, esitazioni, velocità caratteristica (spesso misurata in sillabe al minuto), ripetizioni di parole o frasi sonore. Le caratteristiche e la gravità della disfluenza possono essere misurate, valutate e diagnosticate da un logopedista esperto. Altri elementi predittori della balbuzie possono essere: prolungamento dei suoni, uso eccessivo di riempitivi di pausa (um, ers…), circonlocuzioni o blocchi e comportamenti secondari, in generale farfugliare sinonimo di balbettare.

La balbuzie nei bambini

La balbuzie può essere classificata come lieve, moderata o grave. Molti bambini nella fascia d’età compresa tra i 2 e i 4 anni attraversino una fase di balbuzie quando imparano a parlare. Non è facile però sapere quali bambini la supereranno, per cui è consigliabile un intervento precoce, con la consulenza di un logopedista esperto, con l’obiettivo di correggerla prima dell’inizio della scuola. L’ansia può diventare parte integrante di un modello di balbuzie e il suo effetto sulla comunicazione e sull’atteggiamento nei confronti del parlare può essere profondo. Gli studi dimostrano che l’ansia può svilupparsi abbastanza rapidamente in alcuni bambini che presentano disturbi del linguaggio.

Il trattamento prevede l’apprendimento di tecniche per controllare la fluenza e ridurre la balbuzie, compresa la gestione delle emozioni, dell’ansia e delle abitudini comunicative non utili che possono essere state presenti per molti anni come parte della gestione della balbuzie nella vita quotidiana.

Liberamente tratto e tradotto da https://www.wellspoken.com